28. Settembre 2018

Oggi si inaugura ufficialmente in centro di controllo del traffico pesante di San Vittore presso Roveredo (GR). L’Iniziativa delle Alpi saluta l’apertura di questa struttura e chiede la rapida realizzazione di altri centri di controllo, secondo i piani stabiliti dalla Confederazione nel 2003. Altrimenti i camion difettosi devieranno sempre più sull’asse del Gottardo.

In vista dell’apertura del centro di controllo del traffico pesante sull’A13 del San Bernardino, Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, afferma: «Valutiamo positivamente l’inaugurazione del centro di controllo di San Vittore. È un contributo importante alla sicurezza sulle nostre autostrade.»

I controlli del traffico pesante sono un elemento importante della politica di trasferimento svizzera, poiché contribuiscono ad avere pari condizioni fra strada e ferrovia. «Anche il traffico merci sulle rotaie approfitta dei controlli capillari del traffico pesante. Per il trasporto ferroviario la sicurezza ha da sempre un’alta priorità», aggiunge Jon Pult. Le esperienze con il centro di controllo di Ripshausen, presso Erstfeld UR, dimostrano la necessità dei controlli: circa un terzo dei veicoli qui controllati ha dei difetti.

Tanto più preoccupante è che il piano dei controlli stabilito nel 2003 dalla Confederazione sia finora stato realizzato solo parzialmente. San Vittore è il primo centro di controllo del traffico pesante a sud delle Alpi. Permette il controllo di parte del traffico che attraversa la Svizzera da sud a nord. Tuttavia, sull’asse del Gottardo circolano cinque volte più camion rispetto al San Bernardino – senza alcun controllo in direzione nord. «C’è il forte rischio che i camion difettosi ora prendano ancor più l’asse del Gottardo. Quindi bisogna finalmente portare avanti il previsto centro di controllo sull’A2 in Leventina», chiede la Consigliera nazionale ticinese Marina Carobbio, Vicepresidente dell’Iniziativa delle Alpi.

Anche sul passo del Sempione, con un’altezza di 2’000 metri, sarebbe urgente intervenire. La strada del passo è attraversata ogni anno da circa 10’000 trasporti di merci pericolose. «Gran parte dei camion che transitano dal Sempione sfugge ai controlli. La Confederazione deve realizzare al più presto un centro di controllo anche al Sempione e intensificare i controlli, proprio anche in considerazione del pericolo causato dai trasporti di merci pericolose», chiede il Consigliere nazionale vallesano Mathias Reynard, membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi.

Come gli altri centri di controllo, anche quello di San Vittore sarà gestito dalla polizia cantonale su incarico della Confederazione. Finora le statistiche dei controlli nei diversi centri non sono state pubblicate sistematicamente. «Aspettiamo sempre ancora la valutazione complessiva dei controlli in Svizzera promessa dalla confederazione nel 2018. È tempo che il Governo federale renda finalmente pubbliche le cifre», afferma Jon Pult.