18. Novembre 2020

L’Alptransit, il corridoio transalpino ad alta capacità per il trasporto ferroviario delle merci in Europa attraverso la Svizzera, è ormai costruito. Il settore della logistica ora deve coprire i costi reali che causa con i trasporti su strada – non solo in Svizzera, ma in tutta l’Europa.

Questo è quanto chiede l’Assemblea dei membri dell’Iniziativa delle Alpi con una risoluzione del 26 settembre all’attenzione della Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. Con la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP i trasportatori non coprono nemmeno la metà dei costi che causano. Perciò la nuova TTPCP deve essere riequilibrata. La Svizzera non può restare un’isola. I ministri dei trasporti europei devono trovare un accordo per una tassa sul traffico pesante unitaria e corretta, valida in tutta l’Unione. Essa deve coprire i costi esterni come i danni al clima, il rumore e il consumo di territorio. La ferrovia è molto più ecologica. Una giusta tassazione favorisce il trasferimento dalla strada alle rotaie.

Il trasporto stradale deve coprire completamente i suoi costi esterni, invece di farli pagare alla collettività. Secondo l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, la collettività sovvenziona i costi esterni conseguenti al traffico pesante con 1,3 miliardi di franchi l’anno. La prevista revisione della TTPCP deve ovviare a questo errore sistemico. Il numero dei camion in transito dalle Alpi che supera il limite previsto dalla legge è di circa 250’000 veicoli. Tasse che coprono tutti i costi li indirizzano automaticamente sulla ferrovia, che ha  costi minori.

Necessario un piano in 6 punti

L’ormai complatata NTFA può smaltire senza problemi questi 250’000 camion. L’Iniziativa delle Alpi non si accontenta più di sentire solo scuse. In seguito all’azione TRANSFER NOW dell’Iniziativa delle Alpi per l’inaugurazione della galleria di base del Ceneri a inizio settembre (cfr. foto principale), chiediamo più fair play. Il sensibile spazio alpino deve essere protetto dai danni ambientali. Così ha deciso il popolo svizzero 26 anni fa.

Risoluzione urgente

Le richieste dell’Assemblea dei membri dell’Iniziativa delle Alpi alla Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga:

Svizzera

  1. A breve termine sfruttare appieno il tasso massimo di 325 franchi concordato con l’UE per la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioniTTPCP. A medio termine imporre la verità dei costi per i trasporti stradali e così favorire il trasferimento su ferrovia, neutrale quanto all’impatto sul clima.
  2. Trasferire su rotaia tutti i trasporti di merci pericolose attraverso le Alpi.
  3. Rafforzare sensibilmente i controlli del traffico pesante per poter controllare in futuro almeno un camion su dieci.
  4. Sviluppare ulteriormente l’autostrada viaggiante RoLa per adattarla alle condizioni future.

Europa

  1. Negoziare un accordo statale con la Francia e il Belgio per la costruzione di una linea alternativa ad alta capacità sulla riva sinistra del Reno. Chiedere termini di realizzazione ambiziosi e conseguenti garanzie per un rapido potenziamento delle tratte d’accesso alla NTFA in Germania e in Italia.
  2. Chiedere all’Unione europea l’introduzione di una tassa sul traffico pesante secondo il principio di causalità. Conclusione delle trattative coi paesi alpini e con l’UE per una borsa dei transiti alpini oppure per uno strumento di trasferimento altrettanto efficace.