14. Aprile 2015

Il traffico pesante su strada costa alla nostra società milioni di franchi, costi che non sono a carico di chi li causa. Perciò il Consiglio federale dovrebbe mantenere la sua promessa e aumentare la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) al suo livello massimo di 325 franchi.

L’Ufficio federale di statistica (UST) ha pubblicato oggi il rapporto sui costi e sul finanziamento dei trasporti. Esso spiega che nessun gruppo di utenti si è assunto completamente i costi da lui generati. Già nel 2011 il Consiglio federale aveva promesso che avrebbe aumentato la TTPCP. Negli accordi bilaterali con l’UE è stato fissato un tasso d’imposizione massimo di 325 franchi per un transito Chiasso-Basilea. Oggi la TTPCP è di 42 franchi troppo bassa!

Nel rapporto sul trasferimento del traffico 2013 il Consiglio federale ha ribadito la sua promessa. Non appena sarebbe stato pubblicato il conto dei trasporti 2010, il Consiglio federale avrebbe «presentato al Parlamento una proposta per il perfezionamento del sistema tariffale nella regione alpina». Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi commenta: «Chiediamo al Consiglio federale di mantenere ora questa promessa. Così è possibile incoraggiare il trasferimento sulla ferrovia».

Il rapporto pubblicato dall’UST conferma che il solo traffico pesante causa costi di 300 milioni di franchi, costi che sono sopportati dalla comunità. Se si tiene conto anche dei costi dovuti agli ingorghi riconducibili al traffico pesante, pari a 401 milioni di franchi nel 2010, si arriva a un totale di costi non coperti di 701 milioni di franchi. I costi delle ore passate in colonna sono stati calcolati per l’anno 2012 su incarico dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.

«Costi esterni di 701 milioni di franchi giustificano – e di gran lunga! – l’aumento della TTPCP, afferma Manuel Herrmann, responsabile della politica di protezione delle Alpi presso l’Iniziativa delle Alpi. Purtroppo, stando a quanto riferisce la stampa, sembra che, dopo un intervento della lobby dell’autotrasporto, Doris Leuthard si rifiuti di mantenere la promessa fatta negli ultimi due rapporti sul trasferimento strada/ferrovia. Jon Pult ritiene: «se il Governo federale rinuncia all’aumento della TTPCP, non potrà più affermare di aver fatto tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo di trasferimento. Si tratta di una violazione premeditata della Costituzione.»

Per la sessione estiva delle Camere è attesa una risposta del Consiglio federale a un’interpellanza di Regula Rytz, Consigliera nazionale e membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi, sull’adeguamento della TTPCP.

Contatti:
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33
Manuel Herrmann, Responsabile della politica di protezione delle Alpi dell’IdA,
078 765 61 16