19. Agosto 2019

Chi merita il «Sasso del Diavolo», il premio per i trasporti assurdi? L’Iniziativa delle Alpi ha selezionato tre ditte svizzere: Migros per l’acqua dalla Norvegia, Aldi per il prosciutto a lunga percorrenza, e Swiss Air Deluxe per l’aria delle Alpi svizzere in bomboletta, esportata fino in Asia. Il premio ha l’obiettivo di sensibilizzare le consumatrici e i consumatori sui trasporti nascosti e di stimolare le imprese a essere più responsabili. Tre candidati sono in lizza anche per il premio corrispettivo in positivo: il «Cristallo di rocca». Si tratta dell’alleanza delle organizzazioni di difesa dei consumatori, del Circolo degli agricoltori di Ginevra e di Basis 57. Sono tutti progetti che contribuiscono a ridurre i trasporti inutili. Da oggi il pubblico può decidere sull’attribuzione dei premi tramite un voto online.

 «Trasportare le merci per migliaia di chilometri non ha senso! È possibile solo perché i trasporti non coprono i costi che causano. È una pratica inaccettabile, se pensiamo all’impatto di questi trasporti sul clima», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi. Da 30 anni l’associazione si impegna per un trasporto delle merci più ecologico. «Per ridurre i gas a effetto serra dovuti alla mobilità, bisogna trasportare di meno e meglio. Bisogna vigilare affinché si rinunci a trasporti che non migliorano minimamente la nostra qualità di vita. Ognuno può dare il suo contributo», spiega Isabelle Pasquier, responsabile del progetto.

Per il «Sasso del Diavolo», un premio che l’Iniziativa delle Alpi attribuisce dal 2002, sono stati scelti:

  • L’acqua «Voss» della Norvegia, venduta dalla Migros
    Quest’acqua in bottiglia di vetro è trasportata in camion e in battello per 1’512 chilometri. Così ha un impatto carbonico 7’180 volte superiore a quello dell’acqua del rubinetto.
  • Il prosciutto cotto «Gusto italiano» di Aldi
    I maiali sono macellati nei Paesi Bassi, la loro carne è poi trasportata con camion-frigorifero fino in Italia, dove è lavorata. Poi il prodotto viene imballato in Austria e infine venduto in Svizzera. Percorre così 1’717 chilometri e ha un’impronta climatica 9 volte superiore a quella del prosciutto locale.
  • L’aria delle Alpi spray «Swiss Air Deluxe»
    Si comprime l’aria pura delle Alpi per venderla ai turisti ed esportarla fino in Tailandia, nelle metropoli inquinate. Una tale bomboletta percorre 19’800 chilometri, causando enormemente più CO2 che respirandola sul posto.

Progetti innovativi che permettono di ridurre i trasporti e di valorizzare l’economia locale. L’Iniziativa delle Alpi ha selezionato anche degli esempi positivi, candidati per il «Cristallo di rocca»:

  • I caffè riparazione: un servizio di riparazione proposto dall’alleanza delle associazioni di consumatori, per far durare e importare di meno.
  • La malteria di Satigny: recupero locale d’una produzione su iniziativa degli agricoltori del Canton Ginevra, per permettere la produzione d’una birra veramente regionale.
  • Basis 57: una piscicoltura presso il portale nord della galleria di base del Gottardo, una produzione locale con l’acqua calda della montagna.

Il pubblico può votare sia per posta che online su www.iniziativa-delle-alpi.ch/vota fino al 15 settembre e quindi decidere a chi andranno il «Sasso del Diavolo» e il «Cristallo di rocca».
I premi saranno consegnati ai vincitori il 2 ottobre prossimo.

Pro memoria: l’anno scorso il «Sasso del Diavolo» è andato alla FFS immobiliare per delle facciate d’edifici a Zurigo, costruite con pietre tedesche assemblate in Cina. Il «Cristallo di rocca» è stato attribuito al progetto «Wasser für Wasser», che promuove le caraffe d’acqua nelle mense e nei ristoranti piuttosto che l’acqua minerale.

Contatto:

  • Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33
  • Isabelle Pasquier, Coordinatrice romanda e responsabile del progetto, 078 614 04 15
Sulla votazione

Per il «Sasso del Diavolo» sono stati scelti:

Bottiglie d’acqua minerale importate dalla Norvegia venduta dalla Migros
Prosciutto cotto che attraversa più volte le Alpi
Dell’aria fresca, ma in bomboletta