7. Ottobre 2013

In futuro la Confederazione vuole autorizzare il passaggio di merci pericolose in diverse gallerie stradali svizzere. Parallelamente, le FFS sopprimono il loro servizio su diversi binari di raccordo. Ciò aumenta l’attrattività della strada per il trasporto delle merci pericolose. Se si costruirà un secondo tubo al Gottardo, ci si dovrà aspettare, anche su quest’asse, l’apertura al trasporto di merci pericolose.

La Confederazione giustifica la scelta di togliere l’attuale divieto per il passaggio delle merci pericolose in sei gallerie stradali, con il fatto che queste sono state appena risanate e hanno ricevuto un nuovo sistema di ventilazione. Al Gottardo, i lavori di risanamento sono per il momento solo pianificati. Se durante questi lavori si costruisse una seconda galleria, come proposto dal Consiglio federale, sarà sicuramente difficile mantenere il divieto di circolazione per le merci pericolose. Secondo il comunicato dell’USTRA, la restrizione al Gottardo dovrà essere mantenuta anche con i due tubi. Ma come giustificare questa restrizione? «Oggi, alla galleria del Seelisberg, dove si circola per nove chilometri in due gallerie separate, la Confederazione vuole toglie il divieto di circolazione delle merci pericolose. Come potrà giustificare che dopo il 2030 nelle due canne separate al Gottado non sia permesso farle circolare? Se il progetto del Consiglio federale sarà realizzato, anche il Gottardo disporrà di due galleria separate con, in ogni galleria, una corsia di marcia e una corsia d’emergenza, quest’ultima assente nella galleria del Seelisberg. Inoltre il volume di traffico al Gottardo è nettamente inferiore a quello del Seelisberg» precisa Alf Arnold, direttore dell’Iniziativa delle Alpi.

Il Consiglio federale può modificare un’ordinanza senza consultare né il Parlamento né il popolo. «Chi mai nell’anno 2030 si ricorderà delle promesse fatte nel 2013? » si chiede Alf Arnold. Se il tunnel del Gottardo sarà aperto alle merci pericolose, bisognerà attendersi un trasferimento delle merci dalla rotaia alla strada.

Ulteriori informazioni
Alf Arnold, direttore Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13
Elena Strozzi, responsabile campagne politiche all’Iniziativa delle Alpi, 079 555 33 79