12. Dicembre 2022

L’Iniziativa delle Alpi è arrabbiata. Il Consiglio federale lascia ancora una volta in forse un possibile divieto del trasporto di merci pericolose al Sempione. Tre membri del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi hanno interrogato il Consiglio federale durante l’ora delle domande. Il Consiglio federale ha risposto che la decisione sarà comunicata nel primo trimestre del 2023. L’Iniziativa delle Alpi critica la mancanza di trasparenza sulla tabella di marcia del Vallese e l’assenza di criteri di valutazione.

Dichiarazione di Emmanuel Amoos, Consigliere nazionale vallesano dell’Iniziativa delle Alpi: «Ogni anno 11’000 automezzi pesanti carichi di merci pericolose transitano dal Passo del Sempione. Un solo incidente su questa strada, che culmina a 2’000 metri sul livello del mare, metterebbe in pericolo la salute dei residenti, l’incolumità degli altri utenti della strada, le acque sotterranee e la fauna e la flora di un’intera regione. Questa situazione è tanto più aberrante in quanto l’alternativa esiste già: il tunnel ferroviario che collega Briga a Iselle in Italia. Peggio ancora, il caso del passo del Sempione è un’eccezione poiché, per motivi di sicurezza, tali trasporti sono già vietati sugli altri assi transalpini; il Gran San Bernardo VS, il Gottardo UR/TI e il San Bernardino GR/IT.»

Dichiarazione di Christophe Clivaz, Consigliere nazionale vallesano dell’Iniziativa delle Alpi: «Nell’agosto 2022, l’Iniziativa delle Alpi ha inoltrato alla Cancelleria del Vallese la sua petizione «Stop al trasporto di merci pericolose attraverso il passo del Sempione». Sono state raccolte 4’769 firme che hanno invitato il Canton Vallese a schierarsi dalla parte della popolazione locale e dell’ambiente, e non dell’industria chimica. Questa azione non è stata l’unica che abbiamo svolto. Nel 2018 eravamo già sul passo del Sempione per un’azione «Stop ai tossici». Nell’autunno del 2021, abbiamo prodotto un video che mostra le conseguenze di un incidente fittizio con un’autocisterna che cade dal ponte del Ganter e inquina l’acqua della Saltina con il suo carico di epicloridrina. È per difendere la popolazione locale e la natura che l’Iniziativa delle Alpi esercita pressioni sul Canton Vallese e sulla Confederazione.»

Dichiarazione di Isabelle Pasquier, Consigliera nazionale ginevrina dell’Iniziativa delle Alpi: «Dal 2017 il Consiglio federale attende che il Canton Vallese e l’industria chimica propongano un impegno volontario per ridurre il numero di trasporti di merci pericolose attraverso il passo del Sempione. Hanno ottenuto un ulteriore rinvio a fine 2021 per il 2022. Non essendo stata pubblicata alcuna comunicazione ufficiale, non si sa a che punto siamo. È deplorevole dover aspettare ancora per una decisione così urgente. Peccato!»