20. Aprile 2021

Alle Alpi scappa il tempo. Invece della sabbia, nella clessidra cadono pietre, colano detriti e fango, con pioggia battente. Per la popolazione, così come per la fauna e la flora delle Alpi, il 13 giugno è in gioco qualcosa di più della nuova legge sul CO2. Sono in gioco interi spazi abitativi e mezzi di sussistenza. Le principali vittime si esprimono perciò chiaramente nella campagna dell’Iniziativa delle Alpi. Per loro è indispensabile un SÌ alla legge sul CO2.

«Il cambiamento climatico è senza dubbio la più grande minaccia!» – «Le conseguenze del cambiamento climatico sono visibili da anni» – «L’ecosistema alpino, altamente sensibile, è in grave pericolo» – «È ormai arrivato il momento della massima urgenza» – «Dobbiamo agire prima che sia troppo tardi» – «Mi chiedo cosa resterà per i nostri figli».

Su per-le-alpi-proteggiamo-il-clima.ch i diretti interessati dal riscaldamento climatico scuotono le coscienze di tutta la Svizzera con le loro testimonianze, preoccupazioni e speranze. Queste dichiarazioni sono solo l’inizio. La piattaforma per-le-alpi-proteggiamo-il-clima.ch dell’Iniziativa delle Alpi è a disposizione anche per altre persone che abitano nelle Alpi. Non si tratta solo di emozioni. Anche solide ricerche scientifiche testimoniano lo stato di necessità. Possiamo ancora mitigare il riscaldamento del clima – ma non più annullarlo. Il fenomeno riguarda il 71% della superficie svizzera. Nella regione alpina vive il 25% della popolazione svizzera – e con essa una fauna e flora uniche nel loro genere. Nelle Alpi le temperature salgono del doppio rispetto alla media mondiale. La conseguenza: in nessun altro luogo del paese il riscaldamento climatico ha effetti così drammatici. Ognuno e ognuna vede scorrere il tempo nella clessidra delle Alpi, con fragore, rimbombo e fruscio. I fenomeni naturali stanno sempre più causando danni irreparabili. È indispensabile un SÌ alla nuova legge sul CO2 il 13 giugno prossimo. Solo così potremo preservare questo variato spazio vitale per le future generazioni.

Per esempio Guttannen
Il comune Bernese di Guttannen, sulla strada del Passo del Grimsel, è un buon esempio dello sviluppo attuale. Perciò l’Iniziativa delle Alpi lancia oggi, il 20 aprile, la sua campagna in questo luogo esposto ai cambiamenti climatici. Il villaggio, situato a 1057 metri sul livello del mare, sente fortemente le conseguenze del riscaldamento del clima causato dall’uomo: da alcuni decenni si moltiplicano le catastrofi naturali come colate di detriti e inondazioni. Prima eventi di questo tipo erano sconosciuti in questa pittoresca località. Invece di fuggire dai massi, dai detriti e dalle colate di terra, che regolarmente si staccano dalla montagna, i 300 abitanti del comune hanno trovato mezzi e vie per vivere in questa situazione: si organizzano autonomamente e ognuno è pronto a dare una mano. Grazie all’osservazione della natura, a un sistema d’allarme precoce e a scenari di sviluppo preventivi, la popolazione può agire in modo proattivo. Presto ci potrebbero essere molte Guttannen – se la Svizzera non riduce drasticamente le sue emissioni di gas a effetto serra con la nuova legge sul CO2 e prende sul serio la protezione delle Alpi. Dopo tre anni di trattative, una chiara maggioranza del Parlamento si è espressa a favore della nuova, moderata legge sul CO2, per frenare il riscaldamento dovuto alle eccessive emissioni di gas-serra.

La nuova legge sul CO2 tiene in debito conto la protezione delle nostre Alpi, come evidenzia il nostro argomentario. Una parte notevole delle nuove tasse torna nelle Alpi, riscaldate dal CO2. È una grossa chance che il popolo abbia la possibilità di votare SÌ alla legge sul CO2, grazie a un referendum. Per più protezione del clima e più protezione delle Alpi la maggioranza popolare è la più forte legittimazione e, al contempo, la maggiore spinta. Adesso dobbiamo fare in fretta.

Le Alpi sono il cuore della Svizzera, l’humus della nostra cultura e della nostra identità. Rispetto alla minaccia derivante dal riscaldamento globale, questo spazio vitale unico e variato è l’anello debole della nostra catena. L’equilibrio di una società si misura dal modo in cui sostiene i più bisognosi. Chi dice SÌ alla legge sul CO2, non solo si impegna per la nostra area naturale, vivente e ricreativa delle Alpi. È un impegno per tutta la Svizzera.

Allegati:

Registrazione della conferenza stampa a Guttannen

Fotos

Foto della nostra azione, a libera disposizione, Indicazione della fonte: Iniziativa delle Alpi / Mattias Nutt

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