22. Giugno 2009

L’8 agosto 2009 il falò di avvertimento illuminerà i dintorni di Basilea in segno di solidarietà con le persone che abitano nelle città e negli agglomerati – saranno infatti loro i primi a subire le conseguenze dei camion di 60 tonnellate. Partecipate all’azione, affinché le autorità vedano che la popolazione non vuole questi mastodonti!

tob. Ogni anno i falò nelle Alpi richiamano il valore del patrimonio naturalistico e culturale dello spazio alpino. Mettono in guardia dalla distruzione degli ecosistemi e spazi vitali, per esempio a causa del transito dei mezzi pesanti. Nel 2008 l’Inizia­tiva delle Alpi accese il suo falò sul Sempione, il 2007 sulla Furka. Quest’anno lo accende nei pressi di Basilea – in solidarietà con chi non risiede nelle montagne, ma che in passato ha sempre sostenuto la protezione dello spazio alpino: i residenti delle città e degli agglomerati che sarebbero pure i primi a soffrire per la circolazione dei mezzi da 60 tonnellate.

Diversi Stati europei stanno attualmente sperimentando i camion di 60 tonnellate e nel Nord-Europa circolano già. Se questi cosiddetti mega- o monstertrucks fossero ammessi nell’intera UE e anche qui da noi, dovremmo aspettarci un 20–30 percento di mezzi pesanti in più. Un recente studio del rinomato «Fraunhofer Institut für System- und Innovationsforschung (ISI)» ha dimostrato scientificamente che l’autorizzazione di mezzi pesanti di 60 tonnellate comporterebbe un significativo trasferimento delle merci dalla ferrovia alla strada, cosa che l’Iniziativa delle Alpi e i votanti svizzeri hanno respinto più volte in votazione popolare! I ricercatori tedeschi hanno concluso senza mezzi termini che i megatrucks devono essere respinti per ragioni ambientali, climatiche e di sicurezza.

La lista delle organizzazioni contrarie all’ introduzione dei megatrucks conta 149 ­organizzazioni di 21 paesi, tra le quali ­l’Iniziativa delle Alpi. Con i falò del prossimo 8 agosto mostreremo ai politici a Berna e a Bruxelles che la popolazione ­residente in città, in campagna o nelle Alpi non vuole saperne dei superautocarri. Segna­­­tevi l’8/9 agosto sull’agenda, partecipate quando l’Iniziativa delle Alpi accen­derà il suo falò di avvertimento!