1. Giugno 2015

«Nell’interesse dell’ambiente,» la NTFA vuole «trasferire sulla ferrovia il traffico di transito». Questa era, nell’essenza, la promessa del Consiglio federale prima della votazione sulla NTFA nel 1992. Fra un anno la galleria di base del Gottardo, il cardine del progetto NTFA, sarà pronta ad entrare in esercizio. Adesso la Svizzera deve mettere in pratica la protezione delle Alpi, vale a dire ridurre il numero dei camion in transito dalle Alpi a un massimo di 650’000 l’anno. È quanto stabilisce la Costituzione. Agire diversamente significa ingannare gli elettori.

«Con la NTFA sarà possibile trasferire gran parte del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia.» Questa era la promessa contenuta nel libretto di spiegazioni per la votazione del 1992 sulla NTFA. E così la popolazione svizzera ha approvato in votazione i miliardi necessari per il progetto del secolo. Fra esattamente un anno sarà inaugurata la nuova galleria ferroviaria di base. Ciò permette di avere nuove capacità di trasporto sulle rotaie, che serviranno sia per il traffico delle persone sia per i trasporti internazionali di merci sull’asse sud-nord. «L’imperativo del momento è di sfruttare queste capacità nel senso di una politica dei trasporti sostenibile e capace di far fronte alle sfide del futuro», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi.

Le Alpi sono una regione ecologicamente molto sensibile, uno spazio vitale unico e particolare e la maggior fonte d’acqua dell’Europa. Hanno bisogno e meritano una protezione speciale. Una protezione prevista dalla Costituzione fin dal 1994. Con la NTFA la Svizzera può proteggere le Alpi dalle conseguenze nocive del transito dei camion, poiché la ferrovia trasporta le merci in modo più rispettoso dell’ambiente e del clima, con maggior sicurezza e miglior efficienza energetica rispetto ai mezzi pesanti. «Chi vuole trasferire le merci sulle rotaie non può adeso mettersi a potenziare gli assi di transito attraverso le Alpi – neppure col pretesto del risanamento della galleria stradale esistente al Gottardo», dice Manuel Herrmann, responsabile politico dell’Iniziativa delle Alpi.

Il futuro del traffico delle merci attraverso le Alpi comincia adesso – e avviene sulla ferrovia. Manca ancora la prova dei fatti che il Consiglio federale intenda applicare il trasferimento rispettando la Costituzione e le leggi vigenti. «La NTFA è pronta, il Consiglio federale non ha più scuse e non può continuare a ignorare l’incarico popolare di proteggere le Alpi», afferma Jon Pult.

Scarica il comunicato stampa dell’associazione «No al raddoppio del Gottardo» :
NTFA al Gottardo: un’opera secolare per il trasferimento delle merci sulla ferrovia(PDF, 59 KB)
Contatti:
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33
Manuel Herrmann, Responsabile della politica di protezione delle Alpi, 078 765 61 16