8. Gennaio 2010

Una schiacciante maggioranza di svizzere e svizzeri non vuole i megatrucks sulle strade. E’ quanto risulta da un sondaggio effetuato su incarico dell’Iniziativa delle Alpi. Da parecchio tempo l’Associazione mette in guardia contro i pericoli dei camion da 60 tonnellate.

Oltre 1200 donne e uonimi fra i 15 e 74 anni sono stati interrogati dal rinnomato istituto Link. 80 percento degli interrogati si è espresso contro l’introduzione dei megatrucks : il 48 percento sono pienamente contrari e il 32 percento piuttosto contrari. Solo il 16 percento sono pienamente (4 percento) o piuttosto (12 percento) favorevoli ai mezzi pesanti da 60 tonnellate. 4 percento non hanno dato una risposta.

Da rilevare le differenze regionali. In Ticino il 87 percento degli interrogati si espone contro i megatrucks ; in Svizzera tedesca sono 84 percento. La romandia invece, con il suo 68 percento, si schiera meno evidentemente contro ma il rifiuto rimane in chiara maggioranza. Il sondaggio mostra inoltre che la resistenza ai megatrucks è tendenzialmente inferiore se questi mezzi pesanti dovessero circolare unicamente sulle autostrade A1 e A2. Nella Svizzera tedesca il 77 percento è contrario a una circolazione dei megatrucks sulle autostrade, in Romandia il 57 percento. Il Ticino invece rimane fermamente contrario anche con la variante « circalazione unicamente sulle autostrade » e sfoggia un 86 percento di contrari.

Il principale motivo di questo rifiuto sono, sempre secondo il sondaggio, i costi supplementari per la manutenzione delle strade le quali subirebbero dei grossi danni da questi camion da 60 tonnellate e di 25 metri di lunghezza. I megatrucks sono inoltre respinti perchè riducono la quantità di merce trasportata con la ferrovia, perchè aumentano i pericoli per gli altri utenti della strada e perché danneggiano l’ambiente. Secondo il sondaggio sono le donne, le giovani famiglie, le casalinghe / i casalinghi e le persone anziane che si schierano chiaramente contro i megatrucks superando la media in ogni risposta.

Risultati del sondaggio (in tedesco, 2.7 MB)

Ulteriori informazioni:
→ Elena Strozzi, responsabile della campagna presso l’Iniziativa delle Alpi, 079 555 33 79
→ Thomas Bolli, responsabile comunicazione all’Iniziativa delle Alpi, 041 870 97 89