25. Novembre 2004

La statistica dei transiti alpini dimostra che stiamo andando nella buona riduzione, ma il ritmo con la quale evolve permane troppo lento. Occorrerebbe infatti una riduzione annua di mezzi pesanti del 10,5%, pari a 108’000 corse. Solo l’introduzione di una borsa dei transiti alpini corredata da una chiara limitazione delle corse di transito permetterebbe di proteggere le Alpi da nuovi eccessi. In occasione della pubblicazione del secondo rapporto sul trasferimento del traffico, l’iniziativa delle Alpi ha sottolineato con un’azione svoltasi nei pressi del palazzo federale come le Alpi continuino a soffrire di febbre da traffico pesante.

L’opposizione dell’Iniziativa delle Alpi e del popolo svizzero al traffico pesante ha dato i suoi frutti, permettendo di invertire finalmente la tendenza alla crescita riscontrata dall’apertura della galleria autostradale del Gottardo. Queste cifre, pur se positive, non devono però far dimenticare che questa evoluzione è dovuta più che altro alla debolezza della congiuntura e ai provvedimenti di dosaggio intrapresi a seguito dell’incendio avvenuto nella galleria del Gottardo. In futuro, saremo però confrontati con una maggiore crescita economica. Per raggiungere l’obiettivo del trasferimento entro il 2009, come previsto, occorre una riduzione annua dei mezzi pesanti in transito dell’ordine del 10’5 %, pari a 108’000 corse. Prescrivere ulteriori rimedi Il trasferimento è possibile. Gli strumenti sin qui adottati (TTPCP, riforma delle ferrovie, sussidi al traffico ferroviario merci, controlli del traffico pesante) hanno avuto un effetto positivo, ma non sono sufficienti per raggiungere l’obiettivo prefissato. Gli esperti prevedono che, se non si prenderanno ulteriori provvedimenti, nel 2015 continueremo ad avere un milione di autocarri in transito all’anno. Inoltre, le disposizioni per il sussidio del traffico ferroviario merci scadranno nel 2010, mentre la nuova linea di base del Gottardo, suscettibile di ridurre sensibilmente i costi per ferrovia, sarà disponibile sono nel 2015. Solo l’introduzione di una borsa dei transiti alpini corredata da una chiara limitazione delle corse di transito permetterebbe di proteggere le Alpi da nuovi attacchi di febbre da traffico pesante. L’Iniziativa delle Alpi chiede pertanto al Consiglio federale di prescrivere finalmente alle Alpi questo nuovo ed efficace rimedio nell’ambito della prevista legge d’applicazione all’articolo per la protezione delle Alpi.

Grafici, dati sull’evoluzione del traffico, lista dei provvedimenti in favore del trasferimento: fieber_i.pdf