23. Luglio 2018

Anche quest’anno l’Iniziativa delle Alpi nomina tre operatori svizzeri per il «Sasso del Diavolo»: le FFS, la Landi e Proviande. Con questo premio poco ambito per trasporti particolarmente assurdi, l’Iniziativa delle Alpi vuole sensibilizzare i consumatori e indurre le aziende ad agire. Anche i candidati per il «Cristallo di rocca» sono stati selezionati: sono il servizio di consegna a domicilio con cargo-bike Collectors, l’organizzazione «Wasser für Wasser» e il label bioRe di Remei. Questi progetti puntano su soluzioni locali e trasparenti. Tramite una votazione online, il pubblico può ora scegliere la pratica di trasporto più assurda e quella più sensata.

«Trasportare avanti e indietro le merci per migliaia di chilometri è assurdo! È possibile solo perché questi trasporti non coprono tutti i costi che causano – il prezzo lo paga l’ambiente», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi. «La problematica dei trasporti ha raggiunto un livello insostenibile ed è assolutamente necessario un cambio di mentalità: non trasportare ancora di più, ma di meno.»

Con il «Sasso del Diavolo» l’Iniziativa delle Alpi segnala ditte, organizzazioni o associazioni che si distinguono per pratiche di trasporto particolarmente assurde. Con questo premio volutamente oltraggioso l’Iniziativa delle Alpi vuole scuotere l’opinione pubblica e mostrare alle imprese che devono assumersi le proprie responsabilità.

Evitare il più possibile i trasporti o, altrimenti, trasferirli sulle rotaie. Ci vuole anche più trasparenza sulle distanze di trasporto effettivamente percorse da un prodotto, dalla sua fabbricazione fino al punto di vendita.

Per il «Sasso del Diavolo» del 2018 sono nominati:

FFS: Facciata dalla Cina per l’Europaallee
La facciata di un edificio di prestigio delle FFS sulla Europaallee di Zurigo è costruita con pietre provenienti dalla Germania, che sono lavorate e montate in Cina. Distanza complessiva del percorso: 43’120 chilometri. Ciò significa anche 20 volte più CO2 rispetto a una facciata prodotta sul luogo.

Landi: Legna da ardere dal nord e dall’est dell’Europa
Il settore della legna è in difficoltà per i prezzi troppo bassi: nei nostri boschi c’è molta legna che sarebbe pronta per il raccolto. Ciò nonostante, nei suoi negozi la Landi propone in particolare legna da ardere importata. Distanza complessiva del trasporto: 1525 chilometri. La legna importata causa otto volte più CO2 della legna per caminetti proveniente dai boschi svizzeri.

Proviande: Involucri per salumi «made in China»
I budelli di maiale per i salumi svizzeri provengono quasi sempre dalla Svizzera – ma sono trasportati e lavorati in Cina. Distanza complessiva del viaggio: 44’315 chilometri. Con il trasporto fino in Cina e ritorno si produce 30 volte più CO2 che se gli involucri per salumi fossero prodotti direttamente in Svizzera.

L’Iniziativa delle Alpi è convinta che il mondo dei trasporti possa essere cambiato grazie alle nostre scelte di consumatori. Che sia possibile fare altrimenti, lo dimostrano numerosi progetti innovativi, che puntano su soluzioni locali e trasparenti.

Per il «Cristallo di rocca» del 2018 sono nominati:

Collectors: Servizio di consegna a domicilio in bicicletta
Un servizio di consegna a domicilio con cargo-bike che, su richiesta, porta a riciclare anche metalli, bottiglie in Pet e batterie. Inoltre, facilita il reinserimento di disoccupati nel mondo del lavoro.

«Wasser für Wasser»: Acqua del rubinetto invece che bottiglie
Al ristorante o in ufficio si può benissimo bere l’acqua del rubinetto invece di quella in bottiglia: col progetto «Wasser für Wasser» (Acqua per Acqua) non si evitano solo dei trasporti – si sostengono anche progetti idrici in Zambia.

bioRe di Remei: Vie di trasporto trasparenti nell’industria tessile
Un produttore d’abiti che informa in dettaglio sulla provenienza delle materie prime e sui luoghi di produzione. Questa trasparenza aiuta ad acquistare in modo sensato.

Fino al 20 agosto 2018 il pubblico può votare per posta oppure online su www.iniziativa-delle-alpi.ch per chi riceverà quest’anno il «Sasso del Diavolo» o il «Cristallo di rocca». Il «Sasso del Diavolo» è stato assegnato per la prima volta nel 2002. L’anno scorso la distinzione meno ambita è andata alla ditta Trivarga: importa in Svizzera acqua dalle isole Figi. Il «Cristallo di rocca» è andato alla refezione scolastica della città di Losanna, che acquista il 70 per cento degli alimenti nel raggio di 70 chilometri.

Contatto:

  • Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33