19. Agosto 2020

Chi riceve quest’anno il «Sasso del Diavolo» per trasporti particolarmente assurdi? L’Iniziativa delle Alpi nomina tre candidati: i cetriolini sott’aceto dal Vietnam in vendita dalla Migros, i chicchi di melograno dal Perù, elaborati in Egitto, offerti dalla Coop e la vendita di acqua della marca «Berg» da ghiaccio dei ghiacciai della Groenlandia da parte della Manor. Il premio denigratorio vuole far prendere coscienza dei trasporti insensati e stimolare le imprese a riflettere sulle proprie offerte e sul trasporto dei prodotti. Altri tre candidati sono nominati per il «Cristallo di rocca», che premia idee sensate: il progetto gastronomico «Autunno culinario», Live Track e Urban Logistics. Con le loro idee creative i tre nominati contribuiscono a ridurre i trasporti, a trasferirli o a evitarli del tutto. Il pubblico può decidere con un voto online a chi andranno i premi.

 «Dobbiamo fare in modo che la produzione di prodotti diventi nuovamente più regionale. Ciò abbrevia le distanze di trasporto e giova al clima e alle Alpi. I cicli economici regionali ci rendono anche più a prova di crisi, più resilienti e più flessibili. Creano valore aggiunto e posti di lavoro a livello locale», afferma Jon Pult, presidente dell’Iniziativa delle Alpi. L’associazione si batte da oltre 30 anni per un trasporto merci rispettoso dell’ambiente.

Costi di trasporto ridicoli e la richiesta di disporre di frutta e verdura anche fuori stagione portano a una scelta sempre maggiore di prodotti discutibili. Gli alimenti sono spesso all’origine di distanze di trasporto assurde.

I tre nominati di quest’anno per il «Sasso del Diavolo» sono:

  • Cetriolini sott’aceto dal Vietnam, Migros
    I cetrioli sono portati in nave dal Vietnam fino a Rotterdam e poi in ferrovia fino in Svizzera. I 18’280 chilometri percorsi producono emissioni di CO2 17 volte superiori rispetto a dai cetriolini coltivati in Svizzera.
  • Chicchi di melograno dal Perù, Coop
    Il trasporto dei chicchi di melograno dal Perù avviene per nave fino in Egitto, dove avviene la lavorazione. Dopodiché sono portati in svizzera per via aerea, per essere poi consegnati alle filiali con camion. Così si percorrono 17’590 chilometri. Se invece di questo prodotto a pronto consumo di mangiassero mele svizzere, si emetterebbe 104 volte meno CO2.
  • Acqua «Berg» da ghiaccio di iceberg della Groenlandia, Manor
    L’acqua proviene da blocchi di ghiaccio galleggianti nel mare attorno a Terranova, trasportata in Svizzera in nave e con i camion. Con 9’602 chilometri percorsi, la distanza di trasporto pare essere molto più corta rispetto agli altri due prodotti. Per le emissioni di CO2, invece, si tratta del valore maggiore. In confronto al consumo di acqua del rubinetto, le emissioni sono persino 19’244 volte superiori.

Progetti innovativi riducono il traffico e aumentano il valore della produzione locale. L’Iniziativa delle Alpi nomina questi tre candidati per il «Cristallo di rocca»:

  • «Autunno culinario» (Kulinarischer Herbst): Nell’ambito del progetto di Alpinavera e GastroGrigioni, in collaborazione con le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri, i ristoranti possono proporre e segnalare appositamente piatti composti almeno al 60% da ingredienti regionali.
  • Live Track: L’impresa propone una comoda piattaforma “cloud” che offre la possibilità di sorvegliare il livello di riempimento di contenitori per l’approvvigionamento o per lo smaltimento. Così riduce il traffico pesante su strada.
  • Urban Logistics: Una piattaforma digitale per i servizi di trasporto che riunisce corrieri in bicicletta con l’obietti-vo di promuovere la logistica urbana sostenibile. Attraverso un sistema informatico, si indivi-dua il partner di trasporto più adeguato, che ritira la merce e fa in modo che arrivi all’orario desiderato al luogo di consegna indicato. Tra le città con una soluzione Intercity con le FFS.

Fino al 13 settembre 2020 il pubblico può votare online su www.iniziativa-delle-alpi.ch/vota e così decidere chi riceverà il Sasso del Diavolo e il Cristallo di rocca.

Alla votazione

 

I premi saranno ufficialmente consegnati ai vincitori il 29 settembre 2020.

Il Sasso del Diavolo è attribuito dal 2002. L’anno scorso è andato a «Swiss Air Deluxe» per l’«aria alpina» in bomboletta spray che, fra l’altro, è esportata anche in Asia. Con il Cristallo di rocca è stato premiato il «Caffè riparazione». Il servizio di riparazione riduce lo spreco di risorse e così evita anche trasporti.