24. Agosto 2023

In occasione del «vertice alpino» di Baviera, Alto Adige e Tirolo, i capi dei tre Länder hanno firmato una dichiarazione d’intenti per l’introduzione di un sistema di fasce orarie per i camion sull’asse del Brennero. È un desiderio che il Tirolo nutre da tempo, poiché negli ultimi 20 anni i transiti dei camion sul Brennero sono aumentati notevolmente, passando da 1,1 a 2,5 milioni di passaggi all’anno.

Il protocollo d’intesa firmato potrebbe gettare le basi per il primo sistema di «slot» (prenotazione dei transiti) in Europa. Il Tirolo si affida da tempo a blocchi dei passaggi e ai divieti di circolazione sulle strade secondarie durante i periodi di maggiore affluenza in estate e in inverno per proteggere i residenti dal rumore, dalle sostanze inquinanti e dalla congestione. Queste misure sono invise alle due regioni confinanti, la Baviera e l’Alto Adige, perché causano il blocco del traffico sulle loro strade e il passaggio di camion e automobili sulle strade secondarie che attraversano i villaggi. Con la dichiarazione di intenti su un sistema di «slot», le tre regioni hanno trovato un denominatore comune su come gestire il numero di camion in costante aumento. Da un punto di vista legale, non c’è nulla da obiettare a un sistema a fasce orarie, a condizione che i tre Paesi Germania, Italia e Austria firmino congiuntamente un trattato internazionale. In Germania, il sistema degli «slot» viene silurato dal partito liberale (FDP), che vede a rischio la libera circolazione delle merci e non vuole la gestione con prenotazioni. La gestione a blocchi è un sistema di misurazione per limitare il traffico. Può essere applicato a tutto il traffico o, come al Brennero, solo a determinati veicoli. Nel caso del Brennero, è consentito il passaggio di un massimo di 250 camion di peso superiore a 7,5 tonnellate all’ora. Una volta raggiunto il limite, tutti gli altri autocarri devono aspettare fino al blocco successivo. I Verdi tedeschi vogliono ridurre il volume del traffico in generale, cosa che ritengono non sia possibile attraverso un sistema di «slot». Anche in Italia non c’è solo simpatia per la soluzione prevista. Il governo italiano vuole firmare un accordo solo se il Tirolo promette di fare a meno della gestione a blocchi orari dei camion.

Il sistema degli «slot» 

L’introduzione di un «sistema di slot» ha lo scopo di rendere prenotabili i passaggi dei camion. Ogni giorno è disponibile un certo numero di «slot», cioè di transiti.  Le imprese di trasporto devono prenotarli in anticipo per i loro trasporti di merci su camion. Nel caso dell’asse del Brennero, si tratta del viaggio da Rosenheim (Germania) a Trento (Italia). Il sistema ha lo scopo di uniformare o distribuire meglio i flussi di traffico. Quando si raggiunge il limite di capacità, le merci devono essere trasportate su rotaia o spostate a un altro giorno. In questo modo si preservano i residenti dalle conseguenze nocive del traffico pesante, come il rumore, le sostanze inquinanti e la congestione. Per una possibile regolamentazione del sistema di prenotazione, i tre Stati possono ispirarsi alla regolamentazione degli «slot» nei porti e nei terminal.

Prevenzione del traffico d’aggiramento

Per l’Iniziativa delle Alpi è chiaro che l’introduzione di un sistema di prenotazioni deve comprendere misure di accompagnamento. L’effetto può essere pienamente raggiunto solo se si adottano misure efficaci per impedire l’uso delle strade secondarie come percorsi alternativi agli ingorghi. Tali misure potrebbero essere il divieto di circolazione per il traffico d’aggiramento sulle strade cantonali e comunali o l’apertura delle uscite e degli accessi autostradali solo per la popolazione locale. Con misure di accompagnamento efficaci, il trasferimento del traffico merci e passeggeri sulla ferrovia diventa molto più interessante, perché i costi e gli sforzi d’organizzazione per il traffico stradale aumentano. Gli utenti della strada e le aziende di trasporto non possono più semplicemente far finta di niente, ma devono invece prenotare per il loro transito dalla Alpi.

Una futura borsa dei transiti alpini?

Un sistema a fasce orarie al Brennero getterebbe le basi per una futura borsa dei transiti alpini (BTA) a livello europeo. Si tratta dello strumento risolutivo che l’Iniziativa delle Alpi propone da quasi 20 anni per portare il traffico merci transalpino europeo sulla ferrovia. Con la BTA, un numero limitato di diritti di transito viene assegnato e scambiato online. Maggiore è la domanda, più alto è il prezzo di un diritto di transito. In questo modo, il numero di viaggi dei camion può essere rapidamente ridotto a un livello accettabile per le persone e l’ambiente. La BTA è però una soluzione che può funzionare solo a livello transnazionale. È l’unico modo per evitare che gli utenti della strada scelgano percorsi diversi e quindi spostino gli ingorghi da un posto all’altro. È l’unico modo per ottenere un passaggio alla ferrovia in tutta Europa, soprattutto per il traffico merci transalpino. Come dimostrano numerosi studi, tra cui due dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), l’implementazione della BTA ha senso dal punto di vista economico e amministrativo ed è compatibile con il diritto europeo. Tuttavia, per la sua attuazione, sarebbe necessario un trattato internazionale tra i Paesi alpini. Proprio per questo motivo, un trattato statale sul Sistema dei transiti del Brennero sarebbe fondamentale per una futura politica di trasferimento modale europea nelle Alpi.