17. Novembre 2022

L’Iniziativa delle Alpi lancia oggi un piano per un traffico delle merci senza impatto sul clima in tutta la Svizzera entro il 2035. Con misure già sperimentate o nuove, ma ambiziose, in questo settore la Svizzera può arrivare alla neutralità climatica nei prossimi 13 anni. Come nella politica di trasferimento modale, la Svizzera sarebbe di nuovo una pioniera anche nella decarbonizzazione del traffico delle merci, che indica la via ed è un modello per tutta l’Europa. 

La Svizzera è sempre stata all’avanguardia con l’Alptransit, la TTPCP e la politica di trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia, e molto in avanti rispetto ad altri paesi nella gestione sostenibile del trasporto delle merci. Ancora oggi i paesi vicini ci invidiano per il successo del trasferimento delle merci sulla ferrovia. La politica di trasferimento è e rimarrà un grande successo – per le persone, per l’ambiente e anche per la protezione del clima: ogni anno, passando alla rotaia, si possono risparmiare circa 77 milioni di litri di gasolio e quindi anche circa 204 milioni di chilogrammi la CO2. Il compito ora è continuare questa storia di successo. La Svizzera dovrebbe essere nuovamente una pioniera ed essere il primo paese a realizzare un trasporto merci a impatto climatico zero già nel 2035.

L’Iniziativa delle Alpi ha elaborato un piano con il quale la Svizzera può raggiungere questo ambizioso obiettivo entro 13 anni. Per farlo, bisogna evitare i trasporti inutili, trasferire i trasporti con camion e furgoni sulla ferrovia, più efficiente dal punto di vista energetico e più rispettosa del clima, nonché puntare su veicoli a basse emissioni e sulla decarbonizzazione dei veicoli. Con le misure necessarie e attuabili, entro il 2035 tutto il traffico merci in Svizzera potrebbe essere esente da carburanti fossili e quindi a impatto climatico zero.

Qui trovate il piano completo dell’Iniziativa delle Alpi per un traffico merci neutrale per il clima in Svizzera entro il 2035.

Danni climatici causati dal trasporto merci in Svizzera

Con quasi un terzo di tutte le emissioni di CO2, il traffico è il principale emettitore nazionale di gas a effetto serra. Tre quarti delle emissioni provengono dalle autovetture. La quota del traffico merci è del 18%, due terzi dei quali sono emessi da veicoli commerciali pesanti (> 3,5 tonnellate di peso totale). Questa quota del 12% di tutte le emissioni del traffico contrasta con una quota di chilometraggio di solo il 3%. Poco è successo nel trasporto merci su strada in termini di protezione del clima: un camion emette ancora oggi la stessa quantità di CO2 di 30 anni fa. Nel 2019, il traffico stradale in Svizzera ha emesso quasi 14,7 milioni di tonnellate di CO2, cioè il 2% in più rispetto al 1990. Le emissioni dei veicoli pesanti sono rimaste pressoché stabili dal 1990, anche se le emissioni nazionali di gas serra avrebbero dovuto essere ridotte del 20% in quel periodo. Questo obiettivo è stato chiaramente mancato poiché, in particolare, il traffico ha emesso più del previsto.