29. Settembre 2020

L’acqua da tavola della marca «Berg», ottenuta da iceberg della Groenlandia, riceve il «Sasso del Diavolo» 2020. Con una netta maggioranza nel voto del pubblico organizzato dall’Iniziativa delle Alpi, quest’acqua, in vendita alla Manor, è stata eletta quale prodotto più assurdo. L’acqua sciolta degli iceberg è trasportata per oltre 9’600 chilometri e, considerata la ritirata delle cappe polari, ha un retrogusto particolarmente cinico. Il «Cristallo di rocca» va all’«autunno culinario», una collaborazione fra alpinavera e GastroGraubünden. Il progetto invita a gustare la cucina regionale e rafforza le catene di rifornimento locali.

Al peggio non c’è limite? Ne sei sicuro? I candidati al Sasso del Diavolo 2020 l’hanno nuovamente dimostrato: il rispetto dell’ambiente conta poco se si pensa solo ai profitti. Il premio denigratorio, che esiste da ormai 18 anni, non sparirà tanto presto.

L’acqua d’iceberg in nave da carico avvia un circolo diabolico
«La scritta sul prodotto dovrebbe essere nera come la pece, non bella verde. Portare in nave acqua dai ghiacci della Groenlandia attraverso l’Atlantico fino sulle tavole svizzere è il colmo dell’assurdità». Jon Pult, Consigliere nazionale e Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, non ha usato mezzi termini stamane alla sede centrale della Manor a Basilea, alla consegna del premio al prodotto canadese «Berg». «Che circuito diabolico! Pescare pezzi di ghiaccio vagante sottrae freddo al mare, il trasporto orripilante riscalda ancor più l’atmosfera e rafforza l’effetto serra.» Pult aggiunge: «il trasporto è particolarmente assurdo perché in Svizzera l’acqua scorre dal rubinetto praticamente a costo zero.» Di tutti i nominati per il «Sasso del Diavolo», con 794 grammi di CO₂ per bottiglia di 750 ml, l’acqua da iceberg «Berg» ha di gran lunga la maggior emissione di gas-serra. Ogni decilitro di acqua «Berg» causa oltre 100 gr di CO₂, cioè più del proprio peso. L’Iniziativa delle Alpi denuncia con veemenza questi trasporti insensati, in parte davvero indecenti, che accelerano inutilmente la crescita dei trasporti.

Cartoon: Diego Balli

Pascal Kraak, Direttore del settore Food alla Manor, non è confrontato per la prima volta a critiche all’acqua da iceberg «Berg» della linea «Eaux du monde». Dall’autunno 2019 la «Berg» è stato in discussione sulle reti sociali, come anche prima le acque «Fiji» e «Voss» di altri dettaglianti. «Prendiamo molto sul serio il feedback del pubblico e delle/dei nostri acquirenti», afferma. «Perciò la Manor ha deciso di togliere gradualmente dall’assortimento le «Eaux du monde» intercontinentali con le loro circa 10 acque diverse e di concentrarsi su acque regionali e nazionali. Al più tardi nel quarto trimestre del 2020, le ultime bottiglie di «Eaux du monde» saranno tolte dagli scaffali della Manor.»

I due altri candidati per il premio denigratorio, con prodotti per i quali esistono molte alternative locali, sono pure disponibili presso i dettaglianti: cetriolini dal Vietnam, in vendita alla Migros, nonché grani di melograno dal Perù, che ci raggiungono dopo lavorazione in Egitto, offerti dalla Coop. Ancora una volta la consultazione pubblica dell’Iniziativa delle Alpi ha avuto un buon successo: 5’900 persone hanno preso parte alla votazione fra metà agosto e metà settembre.

Il Cristallo di rocca premia la promozione della cucina regionale
Il pubblico assegna il «Cristallo di rocca» di quest’anno all’«autunno culinario», un progetto di alpinavera e GastroGraubünden, in collaborazione con le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri. Le aziende che propongono coerentemente cibi regionali possono contraddistinguere specificamente i piatti con almeno il 60% di componenti regionali. «Preparare pietanze con ingredienti prodotti localmente, contribuisce concretamente a evitare i trasporti inutili e rafforza le catene di distribuzione locali», ha evidenziato di fronte ai media Jon Pult alla consegna del premio a Coira. «Il nostro Cristallo di rocca premia i meriti nella produzione sostenibile e, inoltre, incoraggia i premiati nella commercializzazione delle proprie idee.»

Gian Peter Niggli, Presidente alpinavera, Jon Pult, Presidente Iniziativa delle Alpi, Michael Flückiger, Responsabile comunicazione, Alessia Trezzini, Campagne e social media. © Matthias Nutt / Iniziativa delle Alpi

I due altri candidati per il «Cristallo di rocca» erano, da un lato, Live Track, un’impresa che evita traffico grazie alla possibilità di controllare in tempo reale il riempimento di contenitori d’approvvigionamento o di smaltimento. L’altro nominato era Urban Logistics, una piattaforma per servizi di trasporto, che mette in rete le maggiori imprese di corrieri in bicicletta per una logistica urbana sostenibile e quindi le promuove.

Jon Pult è contento: «per noi, la reazione della Manor è una grande conferma. La nostra costante critica ha degli effetti: Manor ora vuole togliere dall’assortimento l’intera linea con acque minerali esotiche.» Accanto alla vincitrice «Berg», negli anni precedenti erano state nominate anche le acque minerali «Voss» (paese d’origine: Norvegia) e «Fiji» (origine: isole Figi). «Chiediamo anche agli altri dettaglianti svizzeri di bandire questi prodotti dai propri scaffali con un arresto della distribuzione.»

Foto della nostra azione, a libera disposizione con Indicazione della fonte:

Impressioni della cerimonia di premiazione «Cristallo di rocca 2020» della Iniziativa delle Alpi con i vincitori alpinavera. © Mattias Nutt / Iniziativa delle Alpi

 

Impressioni sulla cerimonia di premiazione del «Sasso del Diavolo»: l’acqua Iceberg di Manor vince il «Sasso del Diavolo 2020». © Gianni Groppello / Iniziativa delle Alpi