17. Giugno 2020

La Confederazione mette a disposizione annualmente degli importi finanziari affinché circa 90’000 camion attraversino le Alpi sulle rotaie con l’autostrada viaggiante piuttosto che su strada. Non è chiaro cosa succederà con questa misura.

L’autostrada viaggiante (RoLa) è un elemento della politica di trasferimento svizzera. Non ne è un elemento centrale, ma è importante. Con questo tipo di trasferimento viene trasbordato sulla ferrovia l’intero camion, cioè sia la cabina di guida, sia il semirimorchio. Anche l’autista partecipa al viaggio. Con la cabina di guida si trasportano oltre 10 tonnellate di inutile massa. Nel traffico combinato non accompagnato (TCNA) si caricano sul treno solo i semirimorchi o i container. Il TCNA è perciò più efficiente e ancora più ecologico.

Risparmio di CO2

Non di meno, con 90’000 camion trasportati annualmente, la RoLa dà un contributo importante al trasferimento dalla strada alla ferrovia. Perché tutti questi camion che percorrono il tragitto fra Friburgo in Brisgovia (D) e Novara (I) e viceversa sulle rotaie con treni a trazione elettrica, non gravano sugli abitanti lungo gli assi di transito. Se calcoliamo le emissioni di CO2, nocive per il clima, le emissioni risparmiate con la RoLa corrispondono a circa 10’000 voli di andata e ritorno dalla Svizzera a New York. Inoltre, la RoLa contribuisce a chiudere una falla: gran parte dei camion di nuova immatricolazione, risp. dei semirimorchi non possono essere issati sui treni merci per ragioni di stabilità. Qui potrebbero essere d’aiuto nuove tecnologie come Nikrasa o Cargo-Beamer, con le quali i semirimorchi sono caricati verticalmente invece che con una gru. Questi sistemi non si sono però ancora sufficientemente imposti sul mercato.

Il futuro dell’autostrada viaggiante è incerto. Nelle attuali condizioni quadro, né la RoLa né il TCNA sono economicamente redditizie. La Confederazione sovvenziona il trasporto di interi camion con la ferrovia con circa 230 franchi per carico. Tuttavia, un transito di camion su strada da Chiasso a Basilea costa circa 800 franchi alla collettività – tanto alti sono i costi esterni non coperti dalla TTPCP.

Decisione solo nel 2022

La RoLa è quindi solo una misura complementare per applicare la decisione popolare del 1994 sull’iniziativa delle Alpi. Ora giunge a un punto di svolta: dopo il completamento della NTFA, vogliamo lasciare che l’offerta RoLa dia il suo contributo con un piano d’esercizio più snello e efficienza delle sovvenzioni ottimizzata? Oppure vogliamo abolire la RoLa, sovvenzionata dallo stato, a partire dal 2023 e quindi sabotare l’obiettivo di trasferimento accettando un ritorno dei camion sulle strade? A queste domande il Consiglio federale risponderà con una visione generale nell’ambito del rapporto sul trasferimento 2021. Il Parlamento prenderà la decisione politica sul futuro della RoLa probabilmente nella primavera del 2022.

Il neoeletto Consigliere nazionale e impresario dei trasporti Benjamin Giezendanner cerca ora di influenzare in anticipo questo procedimento. Durante la sessione primaverile ha accennato che vuole «inoltrare un intervento parlamentare per abolire nel 2023 la costosa RoLa». Però, queste subitanee sparate non aiutano nessuno. Per una decisione sul futuro della RoLa è necessaria un’analisi politica e tecnica approfondita. E necessariamente una strategia affinché i 90’000 camion –con o senza la RoLa – restino sulle rotaie, come da volontà popolare.

Obiettivo mancato

Entro la fine del 2018, secondo la legge, avrebbero dovuto attraversare le Alpi svizzere soltanto ancora 650’000 camion. Questo obiettivo è stato notevolmente mancato anche nel 2019. 898’000 camion sono transitati dalle Alpi svizzere nel 2019. Sono 42’000 in meno rispetto all’anno precedente. Tuttavia, siccome la congiuntura negativa in Italia ha fatto sì che 4,6 % di merci in meno siano state trasportate attraverso le Alpi, non è da considerare un successo del trasferimento.